“Ciao, come stai?”
Era una frase banale, di circostanza, ora non lo e’ più…abbiamo paura…la nostra salute fisica, giustamente, è di colpo salita al primo posto nei nostri pensieri.
Massima attenzione allora alla salute fisica, ma a quella mentale, chi ci pensa?
Il covid ci ha tolto, purtroppo, il contatto umano, il sorriso e la voglia di stare insieme.
Non è nella natura umana restare soli e paurosi. L’uomo è un essere sociale, ha un estremo bisogno di confrontarsi, di ridere insieme, di socializzare.
La cura a questo stato di estrema confusione, che da marzo ci attanaglia forse è da cercare nella creativita’ e ancor più nella natura.
Il contatto con il verde, con i fiori, con gli animali ci può davvero curare. Sta negli occhi il segreto di un mancato sorriso, di un mancato abbraccio. Possiamo sorridere e abbracciare con gli occhi, l’importante è non perderci, non allontanarci.
Ogni volta che sono triste mi rifugio nei miei amati fiori, ne osservo le forme, i colori e rinasco nella loro freschezza. Arriverà il tempo in cui potremo riabbracciarci, nel frattempo coltiviamo i nostri fiori interiori, la nostra umanità, la nostra delicatezza d’animo.